PSICOLOGO DELLO SPORT DR DAVIDE CAPPELLARI
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MINDFULNESS: COSA E', COME E PERCHE’ PRATICARLA?

COS’E’? La parola mindfulness potrebbe essere tradotta nella lingua italiana, seppur con le limitazioni del caso, con il termine "piena consapevolezza. Si tratta quindi di uno stato mentale che favorisce l'attenzione neutrale ai pensieri, immagini, sensazioni corporee, azioni e percezioni esterne del momento presente, senza la distrazione indotta da pensieri sul futuro, sul passato oppure giudicanti. A differenza di quanto si possa pensarequando nella pratica mindfulness non ci si pone alcuna riflessione od obiettivo particolare, se non quello di accogliere e quindi di accettare senza giudicare qualsiasi elemento presente nell’attimo in cui siamo. Date queste considerazioni, diviene più semplice capire come nella pratica sportiva tale stato mentale favorisce la piena attenzione alla performance e quindi quello stato definito come"flow", grazie al quale l'atleta raggiunge più facilemente l'eccellenza. Un esempio eclatante è il mitico team dei Chicago Bulls di Phil Jackson e Michael Jordan, che comprendeva nel loro staff il Dr. G. Mumford come trainer mindfulness.

COME SI PRATICA? In parole semplici ed in parte provocatorie potremmo tradurlo come l’imparare a “non fare niente”, in antitesi quindi alla tendenza naturale della nostra mente a distrarsi continuamente dal presente per prestare attenzione a guidizi e pensieri ansiogeni o depressogeni sul futuro e sul passato. Tale apprendimento avviene attraverso due forme di pratiche offerte da psicologi specializzati: pratica formale ed informale. Nella prima situazione, l'atleta ascolta una voce guida in solitudine oppure in gruppo, meglio se ogni giorno,  per un intervallo di tempo variabile da 3 a 45 minuti a seconda dell’esercitazione. Tale pratica favorisce la consapevolezza informale in ogni momento di vita reale e quindi di performance sportiva. 

PERCHE’ E’ UTILE? Se consideriamo che i processi mentali disfunzionali, come la preoccupazione e la rimuginazione, 
sono fonte di emozioni spiacevoli (es. eccessiva ansia pre-gara) risulta comprensibile come la pratica della mindfulness allena la mente a ridurre questi stati cognitivi patogeni e quindi favore momenti di maggiore attenzione ed eccellenza sportiva.


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